
Quarzo latteo, la pietra della purezza
Il quarzo latteo, o quarzo neve, simboleggia la calma e la purezza. Con le sue proprietà armonizzanti e stabilizzanti, è la pietra per chi cerca
Molti si chiedono se la Cristalloterapia funzioni veramente, per questo sono qui a raccontarvi la mia verità dietro questa terapia e a sfatare eventuali miti e bugie.
La cristalloterapia è una disciplina olistica, che affianca quella tradizionale e non la sostituisce in nessun caso.
Mira all’armonizzazione dello stato emotivo, fisico e mentale dell’individuo e quindi al raggiungimento di uno stato di salute, intervenendo sui corpi sottili (da cui scaturisce la guarigione o la malattia) e prendendosi cura in maniera totale dello stato psicofisico e spirituale della persona.
Partiamo come sempre dal principio, dall’energia e dalla fisica quantistica per capire la cristalloterapia.
Grazie alle nuove scoperte della fisica quantistica, stiamo prendendo coscienza che esistono delle realtà che solitamente sfuggono alla nostra percezione quotidiana e sensoriale (almeno quella percepita con i 5 sensi ordinari).
Si tratta di vibrazioni ed energie che regolano la nostra vita, i campi elettromagnetici del nostro corpo e dei corpi ed oggetti che ci stanno attorno.
Non possediamo soltanto un corpo fisico, bensì diversi strati invisibili agli occhi che circondano il nostro corpo.
I nostri corpi sottili e il corpo fisico interagiscono con il mondo esterno (quella strana sensazione in cui veniamo attratti da qualcuno o qualcosa a pelle o invece in altre situazione ci sentiamo di scappare).
Il quarzo latteo, o quarzo neve, simboleggia la calma e la purezza. Con le sue proprietà armonizzanti e stabilizzanti, è la pietra per chi cerca
Il quarzo Golden Healer è anche chiamato quarzo ematoide, guaritore dorato o quarzo di Tangerà. E’ una pietra trasparente con diverse sfumature che possono andare dal
Il quarzo citrino è un quarzo cristallino, il cui colore giallo è prodotto dalla presenza di tracce di ferro e dall’azione di deboli tradizioni ionizzanti.
L’avventurina è un quarzo grezzo, il cui aspetto verde brillante deriva dai depositi di fucsite, in essa presenti. Si forma nelle rocce magmatiche, nei sedimenti
Come il rubino, lo zaffiro si forma nelle rocce magmatiche particolarmente ricche di alluminio come il granito, la sienite e le pegmatite, oppure in rocce
La fluorite può essere indifferentemente di origine primaria, secondaria o terziaria. I suoi giacimenti più importanti, tuttavia, sono quelli di origine magmatica. In questo caso,
. E’ abbastanza comune, come minerale sedimentario, nella zona di ossidazione dei giacimenti di solfuri in vuol manganese è disperso, oppure come precipitato di acque
Il rubino si forma nelle rocce magnetiche particolarmente ricche di alluminio come il granito, la sienite e le pegmatite, oppure in rocce metamorfiche come gneiss,
La malachite è una roccia secondaria, che si forma nella zona di ossidazione dei giacimenti cupriferi, grazie all’azione delle acque di superficie che sottraggono alla
I cristalli si formano secondo schemi ordinati nella disposizione degli atomi che li compongono (abito cristallino) e possiedono la capacità di assorbire ed emettere energia. Quando vengono a contatto con le vibrazioni del nostro corpo hanno la capacità di fornire la vibrazione corretta che porta a riequilibrare il disturbo.
Possiedono inoltre la capacità di intervenire sui nostri corpi sottili, liberando gli stessi ed i chakra dalle energie negative (dissonanti) che potrebbero aver accumulato, ripristinando l’armonia che presiede ad un buono stato di salute.
Per effetto della legge di risonanza simpatica, il nostro chakra vibra con i minerali e l’energia dei cristalli, ritrovando lo stato psicofisico ottimale. Per questo motivo alcuni cristalli sono più adatti di altri per trattare determinati disturbi, perché possiedono una vibrazione determinata dai minerali che lo compongono, dal suo colore e dal suo abito cristallino (struttura interna).
Vuoi sapere quali sono le pietre più comuni usate per la cristalloterapia?