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Oggi vorrei parlarvi della medicina ayurveda che può essere utile anche per i nostri amici animali.
Durante il mio percorso di formazione in Naturopata per il benessere animale, ho scoperto la medicina tradizionale cinese di cui mi occupo anche durante le mie consulenze ma visto che l’ayurveda è molto interessante vi racconto un po’ di questa medicina.
L’Ayurveda è la millenaria medicina del subcontinente indiano, che si prefigge di promuovere uno stato di benessere fisico, mentale e spirituale, affinché ogni essere vivente possa raggiungere e mantenere appagamento e felicità. Oltre che per la salute degli uomini può essere utilizzata con successo per il benessere dei nostri animali domestici.
L’Auyurveda in veterinaria
In veterinaria l’Ayurveda è stata applicata fin dai tempi della domesticazione e nei libri dei Veda, l’antichissima e più vasta raccolta scritta in lingua sanscrita, risalente al secondo millennio a.C., in cui ci sono anche estese nozioni di medicina veterinaria, quali trattamenti chirurgici e fitoterapici per cavalli, cammelli, elefanti e bovini, oltre a quelle di agricoltura e alle radici dell’Ayurveda.
La diffusione del Buddismo aveva favorito la creazione di rifugi/ospizi, i Pinjrapoles, dove erano curati gli animali malati o anziani con semplici cure mediche basate sull’uso di ghee (burro chiarificato), olio, miele e melassa, dalla cui combinazione i monaci creavano diversi alimenti salutistici.
Secondo l’Ayurveda la materia animale, vegetale e minerale si forma dalla combinazione dei suoi 5 elementi fondamentali:
- l’etere
- lo spazio
- l’aria
- il fuoco
- l’acqua
- la terra.
Combinandosi tra loro al momento del concepimento in proporzioni variabili, formano i tre dosha: vata, pitta e kapha, dai quali derivano costituzioni diverse (come nella medicina tradizionale cinese).
Le caratteristiche delle costituzioni negli animali
Gli animali vata (es. Greyhound, Borzoi, Levriero afgano, Siamese) sono snelli, alti e longilinei, con masse muscolari poco evidenti, vene e tendini ben visibili e articolazioni prominenti. Appetito e digestione variabili, sono pronti ad apprendere ma hanno memoria breve. In equilibrio sono dinamici, entusiasti e in loro l’appetito, il sonno e le evacuazioni sono regolari. In squilibrio diventano irritabili, irrequieti, ansiosi, timorosi, con appetito capriccioso, e insonni. Predomina la secchezza con conseguente stipsi.
Si consiglia per gli animali vata:
- uno stile di vita regolare, compresi gli orari dei pasti e del riposo.
- attività fisica rilassante e di evitare stati di tensione
- massaggio perché sono molto sensibili agli stimoli tattili oltre a quelli uditivi.
- Come alimenti preferite carni avicole, coniglio, pesce azzurro, riso, avena, latticini magri di mucca, ghee, olio d’oliva, yogurt, carote, finocchi, banane, ananas, melone, pere, mandorle, noci, sesamo.
La noci contengono acidi grassi essenziali e vitamina E, che è antiossidante e aiuta a mantenere giovane il cervello. La vitamina E protegge infatti le membrane del cervello e impedisce la formazione di coaguli di sangue, permettendo una migliore respirazione cellulare. Il ferro invece aumenta la capacità di immagazzinare le informazioni e avere prontezza mentale. Molta della frutta a guscio contiene anche alte quantità diOmega 3 e Omega 6, che mantengono attivo il sistema nervoso.
Le arachidi contengono, inoltre, la niacina che protegge dalla degerazione cognitiva. Bastano 30 g al giorno di arachidi per avere un quantitativo di niacina sufficiente per abbassare del 70% il rischio di sviluppare l’Alzheimer.
La costituzione degli animali pitta (es. Pittbull, Chow Chow, Rottweiller, gatto delle foreste norvegesi ed Eu- ropeo) è mesomorfa, appaiono snelli, con una buona muscolatura, che ricopre parzialmente vasi, tendini e prominenze ossee. Godono di un ottimo appetito ma sono intolleranti a calore e luce eccessivi, necessitano di poco riposo. Sono animali generosi, preferite per loro colori tenui: ad esempio azzurro, blu, beige, rosa, per le cucce, cappottini, giochi.Quando sono in equilibrio sono sicuri, apprendono facilmente, la loro digestione è ottimale come la pelle e la vista. Se squilibrati, invece, diventano facilmente irritabili, aggressivi, bulimici e dispeptici, provano bruciore diffuso e la loro cute diventa malsana.
Si consiglia per gli animali pitta:
- Alimenti e cibi rinfrescanti quali carni avicole, latticini freschi magri, riso, frumento, orzo, zucchine, spinaci, broccoli, mele, semi di girasole e di zucca.
- Offrite regolarmente il ghee
- Portateli a passeggiare in campagna e in prossimità di corsi d’acqua.
- Evitate stimoli visivi violenti o terrificanti.
I semi di zucca, ricchi di zinco, sono in grado di migliorare la memoria e la capacità di pensiero. Lo zinco rafforza naturalmente le funzioni cerebrali. Ottima fonte vegetale di ferro, una manciata di semi di zucca al giorno contrasta il calo di energia che può sorgere durante le tante ore di studio. Il contenuto di magnesio permette al nostro organismo di sentirsi rilassato naturalmente. L’acido butirrico, di cui sono ricchi questi preziosi semi, aiuta a combattere l’ansia e il nervosismo.
Gli animali kapha (es. Golden Retriever, Persiano) hanno una costituzione massiccia, vene, tendini e articolazioni ricoperti da grasso, appetito regolare ma una lenta digestione. Quando sono in equilibrio appaiono accomodanti, calmi., amorevoli e affidabili, cercano di mantenere la pace in famiglia. Apprendono lentamente ma non dimenticano. Quando si squilibrano, invece, tendono al sovrappeso e a ulteriore rallentamento della digestione.
Si consiglia per gli animali kapha:
- Cibi caldi e leggeri come carni avicole, orzo, miglio, latticini freschi e magri anche di capra, verdure a foglia verde, zucca, zucchine, mele, frutti di bosco, olio di oliva e di sesamo.
- Piccole porzioni di miele grezzo.
- Stimolateli a condurre una vita dinamica anche portandoli a passeggio dopo i pasti (possibilmente dopo la digestione e non fateli correre a stomaco pieno onde evitare una torsione gastrica).
- Utilizzate l’Aromaterapia perché sono molto sensibili agli stimoli olfattivi, ricordandovi di usare oli essenziali testati per gli animali e sempre in piccole dosi (io eviterei l’aromaterapia per i gatti!)
Avete scoperto a quale costituzione appartiene il vostro amico animale? Lo trovate in equilibrio o in disequilibrio?
Se fosse in disequilibrio ci sono tante cose che possiamo fare per farlo stare meglio quindi contattami per fissare la tua consulenza naturopatica.
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