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Pulci e zecche: i parassiti nemici dell’estate dei nostri animali

Pulci e zecche sono parassiti esterni che cercano i nostri animali per compiere un pasto di sangue, utile a soddisfare i loro bisogni vitali. La decisione di proteggere cani e gatti da questi parassiti è logica e obbligatoria se pensiamo alle malattie che pulci e zecche possono trasmettere ai nostri animali.

Le zecche, per esempio, sono parassiti responsabili di malattie quali la rickettsiosi, la babesiosi, la borreliosi, l’ehrlichiosi e di altre patologie che possono portare a problemi seri e nei casi più gravi provocare la morte. Le pulci invece possono trasmettere l’emobartonellosi, nota anche come malattia del graffio di gatto, la quale può causare anemia e rialzo febbrile.

Il voler tutelare i nostri amici animali da questi parassiti, così come dai pappataci o la filaria nella stagione estiva è sempre corretto, ma gli antiparassitari in commercio non sono mai privi di controindicazioni, per cui occhio al bugiardino e soprattutto se avete animali con il gene Mdr1 ancora più attenzione ai prodotti che scegliete.

Cosa contengono gli antiparassitari per pulci e zecche tradizionali?

In commercio troviamo shampoo, spot on, spray, collari: leggendo attentamente le etichette di questi prodotti possiamo notare la presenza di numerose sostanze chimiche come:

  • il fibronil e le permetrine (due insetticidi)
  • il metoprene (un ormone giovanile usato come larvicida)
  • parabeni e altre sostanze nocive.

Il fibronil può causare comportamenti aggressivi, problemi cutanei, infertilità, danni renali ed epatici e vari tipi di tumore tra cui quello della vescica.

È fondamentale sapere che le permetrine contenute in molti antiparassitari per cani sono estremamente tossiche per i gatti, che non hanno la capacità di metabolizzarle, cioè di lavorarle ed espellerle: per questo motivo occhio ad utilizzare antiparassitari nocivi per i gatti anche se avete un cane che vive in casa con dei gatti. Mi raccomando!

Nei casi in cui non si possa fare a meno di utilizzare antiparassitari classici è preferibile cercare quelli con meno controindicazioni e che siano in commercio da più tempo e quindi dei quali si conoscano gli effetti collaterali e ci siano anni di studi che attestano la loro efficacia sui parassiti. Io per esempio nelle stagioni estive uso dei parassitari classici per i miei cani, oltre a fargli la profilassi per la filaria, perché i danni delle malattie da parassiti a volte possono essere peggiori delle controindicazioni degli antiparassitari in commercio.

In queste situazioni è utile seguire alcune semplici strategie per evitare spiacevoli effetti collaterali nei nostri animali. Vediamo insieme quali:

  • abbinare alla somministrazione del prodotto una cura naturale disintossicante ( come il detox pet dei fiori australiani);
  • seguire una dieta naturale casalinga ben bilanciata (da fare con un veterinario nutrizionista
  • rispettare i dosaggi e non accorciare gli intervalli tra le somministrazioni del prodotto ( molte volte c’è bisogno di molto meno prodotto di quello indicato per uccidere i parassiti)
  • non utilizzare nei cuccioli sotto ai tre mesi e negli animali gravidi;
  • prestare una particolare attenzione ai soggetti anziani, a quelli con problemi cutanei, cardiovascolari, allergici e tumorali e a quelli con problemi al fegato e ai reni e ad i cani affetti da leshmaniosi.

Individuare e sconfiggere i parassiti: le pulci

Le pulci sono piccoli parassiti appartenenti alla famiglia degli insetti, di colore marrone scuro, che si trovano in mezzo al pelo dell’animale. Se troviamo dei piccoli puntini neri sul mantello è facile che siano i loro escrementi. Le pulci del cane vivono sul cane e quelle del gatto sul gatto, si dice infatti che siano specie specifiche e difficilmente si trasmettono all’uomo.

Possiamo rimuoverle fisicamente dall’animale con un pettinino a maglie strette che va immerso, ad ogni passata, in una miscela di acqua e aceto di mele (attenzione a cosa usate se avete un cane con Mdr1).

Per rendere l’animale più resistente a questi insetti si consiglia sempre di seguire una buona dieta naturale e di non sottoporre l’animale a stress di varia natura (psicologico, da sostanze chimiche). Un animale meno stressato avrà delle difese immunitarie più forti e quindi sarà meno attaccabile dai parassiti esterni.

È necessario pulire con cura la casa, compresi divani, battiscopa, letti, cucce e angoli, tutti siti dove si annidano le uova e le larve delle pulci. Possiamo utilizzare un comune aspirapolvere avendo la premura di gettare il sacchetto terminata l’operazione o pulire bene la vaschetta una volta svuotato il contenuto.

Possiamo preparare un decotto facendo bollire, in un litro di acqua con del buon sapone di Marsiglia e utilizzarlo per detergere e disinfettare i pavimenti e i tessuti, concludere con una miscela di acqua e aceto (4 parti di acqua e una di aceto) oppure, per chi possiede uno ionizzatore, è possibile usare acqua acida per lo sciacquo finale.

Le zecche

Le zecche sono parassiti esterni, parenti dei ragni, che di norma si trovano nell’erba alta e colpiscono maggiormente il cane, ma infestano anche i gatti. Gli animali che vivono o passano su prati e giardini andrebbero controllati entro 24 ore dal loro passaggio in queste zone a rischio perché gli agenti patogeni (microrganismi portatori di malattie) della zecca iniziano a essere rilasciati nel sangue dopo circa due giorni. La rimozione della zecca è fondamentale e sopratutto se ha fatto il pasto di sangue è necessario fare le analisi del sangue al nostro animale per scongiurare ogni tipo di malattia.

lI processo di rimozione di questi parassiti può essere effettuato con le mani o con una pinzetta apposita (che trovate in farmacia).

È importante usare alcuni accorgimenti:

  • cogliere la zecca all’improvviso perché in questo modo non rigurgita il contenuto dell’apparato digerente rilasciando eventuali microrganismi;
  • la presa va effettuata tra la testa della zecca e la cute del vostro animale;
  • non premere sull’addome della zecca durante l’estrazione, sempre per evitare il rigurgito;
  • effettuare un movimento veloce e deciso in senso antiorario;
  • controllare dopo la rimozione che la zecca abbia il corpo completo di rostro (testa);
  • disinfettare con calendula o tea tree oil diluiti in soluzione fisiologica (due cucchiai di soluzione fisiologica con 10 gocce di Tintura Madre di calendula e/o 3 gocce di tea tree olio essenziale);
  • nei giorni successivi applicare sulla zona interessata un po’ di gel di aloe o una crema di calendula oppure la crema rescue remedy o emergency.
  • osservare che la parte interessata non si gonfi e non presenti rossore. In questo caso rivolgetevi al vostro veterinario perché potrebbe esserci un’infezione in atto.
  • dopo 15 giorni dalla rimozione della zecca fissare con il veterinario per effettuare delle analisi del sangue per valutare eventuali malattie trasmesse dalle zecche

Rimedi casalinghi: shampoo antiparassitario per cani per pulci e zecche

  • procuratevi delle noci del sapone: il guscio di queste noci, originarie dell’India e del Nepal, contiene una sostanza chiamata saponina, la quale ha potere detergente, antibatterico e antiparassitario senza recar danno all’ambiente. Sono infatti biodegradabili al 100%.
  • frullate una sola noce in ½ l di acqua.
  • aggiungete un cucchiaino di olio di neem (fitoterapico naturale utilizzato da millenni, soprattutto in India, contro le infestazioni da parassiti)
  • aggiungere 5 gocce di olio essenziale di lavanda
  • aggiungere 10 gocce di crab apple (fiore di Bach utile nelle parassitosi) o 10 gocce di spinifix e 10 gocce di green essence (fiori australiani utili per la parassitosi)
  • è preferibile lavare il cane non più di una volta al mese, evitando il contatto con gli occhi e l’interno delle orecchie.

Mistura antiparassitaria a base di oli per cani e gatti

  • 20 g di olio di neem
  • 15 g di olio di mandorle dolci od olio di jojoba
  • 8 gocce di olio essenziale di geranio (da non utilizzare nel gatto)
  • 8 gocce di olio essenziale di tea tree (da non utilizzare nel gatto)
  • miscelare tutti gli ingredienti e versarli in una bottiglietta scura con contagocce.
  • 10 gocce di crab apple o spinifex o green essence.

Come applicarla nel cane:

  • una goccia sulla punta delle orecchie
  • una goccia alla base del collo
  • una goccia in altri tre punti lungo la colonna vertebrale fino alla base della cosa
  • in caso di prevenzione: ripetere una volta alla settimana
  • in caso di infestazione: ogni 2-3 giorni
  • nei giorni di trattamento evitare l’esposizione ai raggi solari e che il cane si bagni.

Come applicarla nel gatto:

  • una goccia sulla punta delle orecchie
  • una goccia alla base del collo
  • in caso di prevenzione: ripetere 2-3 volte a settimana
  • in caso di infestazione: ogni 2-3 giorni

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