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Che tu sia musicista, scrittore, illustratrice, coreografo o una libera professionista che vive di idee, prima o poi inciampi nel famigerato blocco dell’artista.
O l’ispirazione non arriva per quanto ti sforzi oppure hai mille intuizioni e zero capacità di concretizzarle. In entrambi i casi ti becchi la frustrazione, i sensi di colpa, la sensazione di non essere “abbastanza creativo” e la voglia di nasconderti in una buca.
Se senti di aver litigato con le Muse, è il momento di farci pace. Vediamo quali sono le cause più comuni del blocco dell’artista e soprattutto come superare un blocco creativo con l’aiuto della floriterapia.
Cos’è il blocco dell’artista?
Tutti gli artisti e i creativi hanno “giornate storte” in cui quello che stanno cercando di fare non esce come vorrebbero oppure non esce proprio. Il blocco dell’artista, però, è qualcosa di più di un semplice momento no.
Possiamo parlare di blocco creativo quando, per settimane:
- Guardi lo schermo o il foglio e resti lì ad aspettare per ore.
- Fai fatica anche solo ad iniziare il tuo progetto.
- Ti riempi di impegni per rimandare il momento di creare.
- Le idee traboccano ma non riesci a fissarne neanche una.
- Sei senza energia, entusiasmo, fiducia nelle tue capacità.
- Ti convinci di essere finito o di valere meno di chiunque altro.
Da un punto di vista energetico, la creatività e movimento e trasformazione. Quando è bloccata, vuol dire che qualcosa dentro di te ha bisogno di essere ascoltato.
Le cause più comuni del blocco creativo
Prima una cosa importante: il blocco dell’artista non dice nulla sul tuo talento o le tue capacità. Parla principalmente di come ti senti dentro, di quello che provi e del modo in cui influenza l’espressione della tua creatività.
Vediamo quali sono le cause di blocco più frequenti.
- Vecchi schemi e credenze che non servono più. Continui a lavorare come hai sempre fatto ma tu sei cambiata. Una parte di te vuole rimanere al sicuro, l’altra vorrebbe sperimentare strade nuove, e il tuo progetto creativo rimane fermo.
- Paura del fallimento o del giudizio. Quando i pensieri negativi entrano in loop, la mente entra in modalità di emergenza e ti fa scegliere la strada più sicura: non creare per non dover affrontare i mostri.
- Autocritica feroce. Ogni idea viene smontata, rivista e corretta mille volte… e spesso muore prima di poter sbocciare. Può essere perfezionismo oppure l’autostima bassa che ti dice “non è abbastanza”.
- Mancanza di energia. Fisico e testa non hanno batterie inesauribili, ogni tanto c’è bisogno di riposare e rigenerarsi. Quando l’energia vitale è bassa, fai fatica a concentrarti e ogni progetto sembra una montagna.
- Paragonite. Guardi gli spettacoli o il lavoro degli altri e ti sembra sempre più grande, originale e interessante del tuo.
- Difficoltà nei cambiamenti. Un trasloco, un figlio in arrivo, una rottura o l’inizio di una relazione… i cambiamenti, positivi o negativi, richiedono sempre di adattarci. Se questo passaggio porta via troppa energia, la creatività può diventare più lenta.
Come vedi tutte queste cause hanno a che fare con la nostra interiorità, con le emozioni che ci appesantiscono e le paure che ci frenano. Ed è proprio qui che la floriterapia può venire in aiuto: non come una bacchetta magica ma come supporto emotivo ed energetico per trasformare gli stati negativi e liberare il flusso creativo.

Come superare il blocco dell’artista con la floriterapia
La floriterapia agisce per corrispondenza vibrazionale: ogni essenza floreale ha un suo campo d’influenza, e il bouquet di rimedi viene selezionato in base alle emozioni o agli stati interiori che si vogliono riequilibrare.
Ad esempio, con una mia cliente ballerina abbiamo lavorato su:
- concentrazione e resilienza mentale,
- fiducia nell’espressione corporea,
- ansia da palcoscenico.
Non è stregoneria e non promette miracoli. I fiori offrono un supporto dolce, che ti accompagna nel lavoro di crescita personale, creativa e professionale.
Adesso che abbiamo chiarito come funziona, vediamo quali fiori sono più utili nelle diverse situazioni di blocco creativo in cui può trovarsi un artista. Esistono moltissimi rimedi e repertori di floriterapia, io qui ti presento quelli che utilizzo più spesso quando lavoro con creativi in crisi.
FIORI PER LA CONCENTRAZIONE E LA DISCIPLINA
Qualsiasi artista o professionista ha bisogno di focus e disciplina: quando prepari uno spettacolo, studi per un esame, ti alleni per una gara…
- Chestnut Bud (fiori di Bach) favorisce la consapevolezza, la concentrazione e la capacità di integrare ciò che abbiamo studiato o provato. Ci evita di ripetere sempre gli stessi errori e gli schemi inutili del passato.
- Madia (FES – fiori californiani) stimola memoria e chiarezza mentale, e ci aiuta a recuperare più velocemente dopo una giornata intensa di lavoro.
- Paw Paw (fiori australiani) è per gli artisti e gli studenti che faticano a imparare nuove tecniche, trovare collegamenti o assimilare nuovi concetti senza sentirsi sopraffatti.
- Red Lily (fiori australiani) lavora sul radicamento, ed è perfetta per chi fatica a restare focalizzato sul presente durante una performance.
ESSENZE FLOREALI PER L’ESPRESSIONE CORPOREA
Tanti artisti devono usare il proprio corpo nei loro spettacoli, e qui possono entrare in gioco tanti blocchi e paure.
- Dogwood (FES – fiori californiani) è per chi si sente goffo: favorisce la fluidità dei movimenti e porta armonia nel corpo e nella mente.
- Pretty Face (FES – fiori californiani) è molto efficace per placare ansie e paure legate all’aspetto fisico.
- Clematis (fiori di Bach) aiuta ad avere un migliore rapporto con il proprio corpo, con le persone e le attività quotidiane.
FIORI PER LA PAURA DI ESPORSI
Ansia da palcoscenico?
Paura di dimenticare le battute, di cadere, di fallire?
Tutti gli artisti e i professionisti, anche i più bravi del mondo, possono avere paura prima di salire sul palco. E sono tantissimi quelli che tremano al pensiero dello sguardo degli altri, di essere giudicati o di sbagliare.
Tra i rimedi floreali più utili:
- Rock Rose (fiori di Bach) agisce sulle paure profonde e sugli stati di profonda preoccupazione. Utile per chi soffre di ansia da performance o attacchi di panico prima di un’esibizione.
- Mimulus (fiori di Bach) è per gli artisti timidi o che vengono intralciati da paure lievi ma ricorrenti, specifiche. Stimola il coraggio e la fiducia in sé, aiutando a mostrarsi in tutto il nostro splendore.
- Dog Rose (fiori australiani) aiuta le persone paurose, insicure e ansiose a ritrovare la calma e la serenità.
- Trumpet Vine (FES – fiori californiani) è il rimedio per chi ha paura di parlare in pubblico e di mostrarsi. Promuove la capacità di tirare fuori la propria voce e la propria visione artistica.
- Golden Yarrow (FES – fiori californiani) è per chi soffre di ansia da prestazione perché teme di deludere gli altri: il pubblico, i follower, gli insegnanti. Lavora sulla fiducia e sulla capacità di restare centrati in sé stessi, senza farsi influenzare.
RIMEDI PER L’ESPRESSIONE CREATIVA
Se perfezionismo e autocritica si mettono insieme, il blocco dell’artista è assicurato: o non inizi, o non arrivi in fondo, oppure butti via anche quello che in realtà andrebbe benissimo.
Se ti riconosci, ecco alcuni rimedi floreali che vengono in aiuto.
- Larch (fiori di Bach) stimola la fiducia nelle proprie capacità, aiutandoti a uscire dall’autosabotaggio che ti fa chiamare fuori ancora prima di provare a fare qualcosa.
- Pine (fiori di Bach) è ideale per gli artisti che si giudicano troppo duramente, riequilibra l’autocritica e il senso di colpa.
- Buttercup (FES – fiori californiani) stimola la consapevolezza del proprio valore e l’autostima creativa. Ti aiuta a vedere che il tuo contributo è importante, anche se non sei una star mondiale.
- Turkey Bush (fiori australiani) favorisce la trasformazione dei blocchi emotivi o dei traumi che bloccano l’ispirazione e l’espressione della creatività.
ESSENZE PER L’ENERGIA E IL PIACERE DI CREARE
Quando arriva, il blocco creativo porta con sé anche frustrazione, stanchezza fisica e mentale, pesantezza. Quello che prima era un lavoro ma anche un piacere si trasforma in un dovere faticoso… e il rubinetto delle idee si secca.
Qui il tema non è solo superare il blocco ma ritrovare la leggerezza che aiuta a giocare con l’arte, la materia o l’immaginazione. Ecco alcuni rimedi che ci sostengono a livello energetico ed emotivo per riscoprire l’artista che è in noi.
- Olive (fiori di Bach) è il fiore da prendere quando si è esausti perché ci siamo spremuti troppo. Aiuta a recuperare le energie e a ricordarsi di essere gentili con noi stessi anche nei periodi di forte carico.
- Banskia Robur (fiori australiani) è per gli artisti e i creativi che si sentono delusi, scoraggiati e vanno avanti per inerzia. Stimola la vitalità, il desiderio di rimettersi in moto e un atteggiamento positivo.
- Macrocarpa (fiori australiani) lavora sulla vitalità e la resilienza. È utile quando devi sostenere un ritmo intenso e per riequilibrare un approccio “tutto o niente”.
- Indian Paintbrush (fiori californiani) favorisce il contatto con il proprio lato artistico e creativo e aiuta a ritrovare il gusto del creare. È ideale per chi si sente svuotato, per gli artisti e i professionisti che si sentono poco gratificati dal loro lavoro.
- Zinnia (fiori californiani) è l’essenza floreale per la leggerezza, la spontaneità e la voglia di sperimentare. È utile quando hai perso il contatto con il bambino interiore e quando senti che la creatività è diventata una fonte di stress e tensione.
Da dove partire se ti senti in blocco creativo
Se ti riconosci in molte delle situazioni che ti ho descritto, sappi che è assolutamente normale. Molto spesso alla base di un blocco creativo non c’è un singolo motivo ma un insieme di cause che si danno una mano a vicenda per metterti i bastoni tra le ruote.
Per iniziare a muovere qualcosa:
- Scegli uno o due aspetti su cui vuoi lavorare, pensando a ciò che ti frena di più oggi. Ad esempio: ansia da performance + stanchezza, paura del giudizio + disciplina.
- Lavora con un bouquet di poche essenze floreali selezionate.
- Non pensare che la floriterapia sostituisca il tuo percorso. Le essenze fanno la loro parte ma tu devi metterci la tua lavorando sulle tue abitudini, le tue energie e il rapporto con la tua arte.
Se senti che il tuo blocco creativo dura da tempo e da solo fai fatica uscirne, possiamo lavorarci con un percorso personalizzato in cui abbiniamo le essenze floreali ad altri trattamenti dolci per aiutarti a trovare un nuovo equilibrio e riscoprire la gioia di creare.
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