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Autostima a terra?
Può succede, anche più spesso di quanto pensi.
L’autostima non è un fattore fisso, qualcosa che ce l’hai o non ce l’hai e sei obbligata a tenertela così com’è. È una qualità che evolve nel tempo e può avere oscillazioni anche molto forti, a seconda delle nostre esperienze e percezioni.
Insomma: l’autostima va coltivata e nutrita. E se ti prendi cura di te nel modo giusto, con amore e attenzione, puoi averne di più anche tu 😊
Ma cos’è l’autostima?
L’autostima è la valutazione che una persona ha di sé stessa. Può essere positiva o negativa e dipende da una serie di fattori: la nostra predisposizione, quello che ci succede, e il modo in cui elaboriamo gli avvenimenti della vita.
Chi ha una bassa autostima:
- Ha poca fiducia in sé e nelle proprie capacità
- Si sente insicuro, inadeguato, poco indipendente
- Ha paura di prendere le decisioni sbagliate
- Tende a non esprimersi per paura del giudizio
- Ha difficoltà nei rapporti con gli altri
- Non esprime e a volte nega i propri bisogni.
La buona notizia è che ci si può lavorare ma attenzione a non cadere nell’errore opposto. Anche avere troppa autostimapuò essere un problema: ci porta ad essere orgogliosi, a non riconoscere gli errori, a dare per scontato che la nostra sia sempre la soluzione migliore.
L’autostima sana è quella che ti porta a riconoscere il tuo valore ma anche i lati del carattere da migliorare, a osservare le situazioni in modo realistico, positivo e orientato alla crescita. È lei che ti aiuta a definire obiettivi stimolanti ma non eccessivi, e che ti fa dire “posso farcela!”
Le cause della bassa autostima
L’autostima ha un equilibrio delicato a cui contribuiscono fattori diversi.
Spesso si influenzano l’uno con l’altro, quindi è importante non solo identificare l’elemento scatenante ma anche quello che potrebbe non essere immediatamente visibile.
FATTORI SOCIALI E AMBIENTALI. Situazioni come il bullismo, il lavoro in ambienti fortemente competitivi, le difficoltà economiche, la discriminazione o vivere in contesti svantaggiati può portare le persone a sviluppare la convinzione di non valere, di non essere abbastanza.
FATTORI FISICI ED ENERGETICI. Gli squilibri ormonali e chimici possono alterare la percezione che una persona ha di sé. Anche i disturbi cronici della pelle o altre patologie che alterano l’aspetto fisico possono causare conflitti di identità e perdita di autostima. A livello energetico, la bassa autostima è di solito legata a un blocco del terzo chakra o a un accumulo di energie negative che ostacolano il flusso del Ki.
FATTORI PSICO-EMOTIVI. La scarsa autostima può essere legata a traumi, fallimenti ripetuti e non elaborati, alla difficoltà nella gestione delle emozioni, all’eccesso di autocritica, al perfezionismo, ad un carico eccessivo di stress, a patologie.
FATTORI RELAZIONALI IN FAMIGLIA. Il nostro rapporto con l’autostima inizia a strutturarsi nell’infanzia. Esperienze negative o traumatiche come abbandono, disinteresse e mancanza di sostegno emotivo, critiche eccessive, violenza lasciano ferite interiori che possono causare problemi di autostima cronici e radicati.
Come aumentare l’autostima in modo naturale
Migliorare la propria autostima è possibile. A seconda dei casi, il percorso per ritrovare la fiducia in sé e nel proprio valore può essere anche molto lungo ma l’importante è perseverare, celebrando ogni passo in avanti.
In una visione olistica del benessere, aumentare l’autostima significa lavorare in sinergia sul corpo, sulla mente e sullo spirito per trovare un nuovo equilibrio.
Ecco alcune pratiche e rimedi che possono aiutare.
RIEQUILIBRIO ENERGETICO. Sciogliere i blocchi e ripristinare il flusso dell’energia vitale, per portare armonia su tutti i livelli dell’essere. Per riequilibrare i chakra si possono utilizzare diverse tecniche come Reiki, trattamenti con i cristalli, la biorisonanza, la terapia del suono con le campane tibetane. La selezione delle pratiche dipende dal tipo di lavoro che si deve fare, e dai bisogni specifici della persona.
INTEGRATORI NATURALI. Fitoterapici come Ashwaganda e rodiola promuovono la stabilità emotiva e migliorano l’umore, aiutando a gestire i pensieri negativi che causano problemi di autostima.
AROMATERAPIA. Gli olii essenziali come lavanda o rosa aiutano a ridurre lo stress, stabilizzare l’umore, calmare la mente e favorire l’ottimismo.
PRATICHE DI RADICAMENTO E CORPOREE. Praticare meditazione, yoga, Tai Chi, Qi Gong o il grounding aiuta a riattivare la connessione con il Sé. Queste pratiche rafforzano il senso di identità, la consapevolezza, la fiducia e il senso di sicurezza.
FLORITERAPIA AUSTRALIANA. Il repertorio dei fiori del Bush comprende diverse essenze utili per lavorare sull’autostima, tra cui:
- Five Corners per chi non dà voce ai propri pensieri o desideri perché è convinto di non meritare nulla dalla vita.
- Kangaroo Paw per chi ha una percezione di sé negativa dovuta alla goffaggine o alla difficoltà di stare con gli altri.
- Illawara Flame Tree per chi ha perso la fiducia a causa di rifiuti o critiche subite in passato.
- Sundew per chi vuole ritrovare la fiducia dopo un fallimento che non riesce ad elaborare in chiave costruttiva.
Il rapporto con la propria autostima è un viaggio, che ti porterà a scoprire dentro di te qualità che avevi dimenticato o che pensavi di non avere. Scegliere di prendertene cura è il primo passo per riscoprire la gioia di vivere e la tua armonia.
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