I sette chakra non sono magie di Hogwarts o roba da monaci. Sono parte di noi anche se non li vediamo, e il nostro equilibrio dipende dal loro.
Quando tutto funziona a livello dei chakra, siamo in armonia: calme, centrate, piene di energie mentali e fisiche. Se invece qualcosa si blocca… beh, ti blocca. Con difficoltà emotive, malessere, insicurezza.
In questa guida ti spiego cosa sono i sette chakra (senza complicazioni) e cosa puoi fare per prenderti cura di te e stare bene, giorno dopo giorno.
Cosa sono i chakra
Secondo le tradizioni orientali, oltre al corpo fisico abbiamo un corpo energetico attraversato da canali attraverso cui scorre l’energia vitale. All’interno di questa rete ci sono dei centri in cui l’energia si raccoglie e si trasforma, e questi centri sono proprio i chakra.
Immagina te stessa come una città. I chakra sono le tue centrali elettriche, che accumulano l’energia e la distribuiscono permettendoti di avere una vita. Senza energia vitale, non solo non potremmo lavorare o creare arte ma non potremmo neanche respirare.
Quali sono i sette chakra principali?
Non sappiamo con certezza quanti siano i chakra. Sappiamo però che i principali sono sette, disposti lungo la colonna vertebrale, dalla base fino alla sommità della testa. Ciascuno di essi ha un ruolo ben preciso, una funzione che deve assolvere perché tutto sia in equilibrio dentro di noi.
- Il primo chakra, Muladhara, è situato tra il coccige e il pube. Il suo colore è il rosso ed è il centro che ci fa “sentire al nostro posto”. È legato alla stabilità, al radicamento, alla sicurezza.
- Il secondo chakra, Svadhistana, si trova nella parte bassa dell’addome ed è collegato all’energia sessuale, al piacere, alle emozioni e alla creatività. Il suo colore è l’arancione.
- Il terzo chakra, Manipura, è al centro dell’addome. Il suo colore è il giallo, che richiama la sua funzione di “motore”. È il centro dell’autostima, del potere personale, della determinazione.
- Il quarto chakra, Anahata, si trova al centro del petto. Governa l’amore, l’empatia, la capacità ricettiva e i sentimenti. Il suo colore è il verde.
- Il quinto chakra, Vishuddha, è situato nella parte bassa del collo, a livello delle clavicole. È associato all’azzurro che rappresenta la comunicazione, la verità, la capacità di espressione personale.
- Il sesto chakra, Ajna, si trova al centro della fronte ed è associato all’indaco. È il chakra del terzo occhio: governa la saggezza, la capacità di visione, il contatto con i mondi sottili.
- Il settimo chakra, Sahasrara, è legato al viola e al bianco. È il centro che rappresenta la connessione con il Divino, l’illuminazione, il pensiero, la realizzazione personale.
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I colori e le pietre dei sette chakra
I colori dei chakra non sono scelti a caso. Hanno significati simbolici specifici, che si ricollegano alle funzioni del singolo centro. Secondo la tradizione, ogni colore ha una frequenza vibrazionale unica che favorisce l’equilibrio del centro a cui è collegato.
Ed è qui che entrano in gioco le pietre e i cristalli. Utilizzati come focus nella meditazione o come strumento nei trattamenti energetici, questi strumenti naturali entrano in risonanza con i chakra e aiutano ad armonizzarli.
Ma quali sono le pietre associate ai sette chakra?
- Le pietre per il primo chakra sono di colore rosso o nere. Le prime come il diaspro rosso lavorano sugli aspetti attivi del chakra, come la forza vitale; le seconde sostengono gli aspetti di radicamento e stabilità, come la tormalina nera.
- Le pietre per il secondo chakra sono arancioni. Una delle più popolari è la corniola, che risveglia la passione e il piacere.
- Le pietre legate al terzo chakra sono gialle, colore associato al sole e alla realizzazione personale. Tra queste c’è la calcite gialla, che agisce sulla volontà e la fiducia di sé.
- Le pietre per il quarto chakra possono essere verdi come l’avventurina oppure rosa, come il quarzo rosa. La prima tonalità rappresenta la crescita, l’apertura, l’armonia. La seconda invece è più legata all’amore per sé stessi, alla guarigione emotiva e all’empatia.
- Le pietre del quinto chakra sono di colore azzurro o blu. Tra queste spicca la sodalite, una pietra che lavora sulla comunicazione e stimola ad esprimere le proprie verità.
- Le pietre associate al sesto chakra sono un caleidoscopio nelle tonalità del viola. La più celebre è l’ametista, che potenzia la capacità di visione e l’intuito.
- Le pietre del settimo chakra possono essere viola o bianche. Le prime sono legate alla trasformazione interiore, alla consapevolezza e alla connessione con il divino. Le seconde come il cristallo di rocca rappresentano la luce pura, l’unione di tutti i colori come simbolo di illuminazione, connessione con l’universo e pace interiore.
Come prenderti cura dell’equilibrio dei chakra
Armonizzare le energie dei chakra significa agire verso un benessere profondo, un’armonia che non sparisce alla prima difficoltà ma che ti accompagna ogni giorno.
Ci sono tante cose che puoi fare anche da sola, come:
- Dedicare 10-15 minuti al giorno alla meditazione per abbassare i livelli di stress ed evitare l’accumulo di pensieri ed energie negative.
- Ottenere l’aiuto dei cristalli, portando con te una pietra legata al chakra che vuoi sostenere oppure energizzando la casa per favorire il circolo delle energie.
- Praticare aromaterapia, scegliendo oli essenziali specifici che stimolano i chakra e favoriscono la trasformazione dei blocchi.
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