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Cristalloterapia: lo sai come funziona?

Tante persone si chiedono se la cristalloterapia funziona davvero o perché una certa pietra dovrebbe aiutarti a migliorare l’autostima mentre un’altra fa bene a chi soffre di mal di stomaco di origine nervosa.

Se hai mai pensato che i cristalli servono solo a decorare l’angolo etnico di casa, è il giorno in cui cambierai idea. La cristalloterapia è una disciplina olistica seria con origini antichissime, che lavora sul riequilibrio delle energie sottiliche influenzano il nostro benessere fisico, mentale, emotivo e spirituale.

Non è magia, è uno scambio che porta armonia dove prima c’era il caos.
Vediamo insieme come funziona.

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Perché la cristalloterapia funziona davvero

La fisica ha confermato che il nostro corpo emette un campo elettromagnetico. Nelle discipline olistiche si parla da sempre dell’aura, che è fatta di energia e che cambia a seconda di come stiamo noi e di ciò che ci circonda.

Anche i cristalli hanno un campo energetico, che grazie alla loro struttura interna è molto più stabile del nostro. Questo significa che, quando entriamo in contatto con una pietra, le nostre energie possono essere influenzate e “rimesse in ordine” dalla forza invisibile del minerale.

So che è difficile immaginarlo, ma tutti abbiamo provato la sensazione di qualcosa che a pelle non ci piace o che, al contrario, ci fa sentire bene. Ecco, i cristalli agiscono in questo modo: quando si sceglie il cristallo giusto per il trattamento, si fa riconoscere attraverso una vibrazione positiva.

Inoltre, pietre e cristalli hanno la capacità di assorbire e trasformare la luce, sia nel campo visibile sia nella gamma degli infrarossi e delle microonde. Queste frequenze invisibili entrano in profondità nel corpo, e agiscono direttamente su organi e tessuti portando il loro messaggio di equilibrio.

Le caratteristiche fondamentali delle pietre

Cristalli e pietre nascono dalla Terra, grazie al calore e alla pressione con lunghi processi di fusione, raffreddamento e trasformazione del magma. I vari componenti reagiscono in modo diverso a queste sollecitazioni; durante il percorso gli atomi si uniscono in strutture ordinate che danno vita a minerali unici.

La cristalloterapia associa alle caratteristiche fisiche e chimiche delle pietre qualità sottili specifiche attraverso un principio di corrispondenza. Ecco quali sono i tratti più importanti e il loro significato.

AMBIENTE DI ORIGINE

  • Ambiente primario (magmatiche): ideali nelle situazioni in cui dobbiamo affrontare un grande cambiamento che ci destabilizza o ci fa paura. Ad esempio: ossidiana nera, berillo, quarzo citrino.
  • Ambiente secondario (sedimentarie): aiutano a lasciar andare il passato, a superare i blocchi legati ad esperienze che ci hanno ferito, a sviluppare nuovi punti di vista costruttivi. Ad esempio: azzurrite, agata muschiata.
  • Ambiente terziario (metamorfiche): preziose per chi prova un costante senso di insoddisfazione senza riuscire a capirne il motivo, per chi sta affrontando un periodo di crisi o cerca una rinascita. Ad esempio: diamante, alessandrite, cianite.

CLASSE DI MINERALE

  • Gli elementi nativi come il diamante sono composti da un solo elemento chimico. Rafforzano l’integrità, donano centratura e proteggono dalle influenze esterne.
  • I solfuri come la pirite derivano dall’unione dello zolfo con altri metalli. Aiutano a lavorare sulle proprie ombre e sulla chiarezza interiore, portando alla luce ciò che è nascosto.
  • Gli alogenuri come ad esempio la fluorite sono composti di elementi acidi come il fluoro o il cloro. Nella cristalloterapia si usano per lavorare sulla libertà personale, sciogliendo i vincoli che limitano la capacità di esprimere il proprio potenziale.
  • Gli ossidi derivano dall’ossigeno. Le pietre di questo gruppo come il cristallo di rocca oppure l’ematite stabilizzano le energie.
  • carbonati come la calcite o l’azzurrite derivano dall’acido carbonico. Sono ideali come sostegno nei periodi di trasformazione o per chi vuole lavorare sulla crescita personale.
  • borati aiutano a purificare le energie e ritrovare la leggerezza nei momenti difficili.
  • solfati come la celestina sono forgiati dall’acido solforico. Stimolano la forza interiore, la spiritualità e la capacità di affrontare le sfide della vita.
  • fosfati come la turchese sono composti di acido fosforico. In cristalloterapia sono utilizzati per riattivare e riequilibrare le energie.
  • silicati nascono da combinazioni di silicio e ossigeno con altri elementi. Si dividono in sei sottogruppi, ciascuno con proprietà uniche che spaziano dalla protezione alla canalizzazione energetica.
  • minerali organici come l’ambra o le perle si formano da creature viventi come molluschi o piante. Stimolano la creatività, l’ottimismo e la capacità di aprirsi al nuovo.

COLORE

Il colore dei cristalli riflette la capacità del minerale di attrarre, assorbire e trasformare la luce. Nella cristalloterapia, i colori sono associati ai chakra in base alla loro frequenza vibrazionale specifica, quindi vengono scelti non perché piacciono più di altri ma per il tipo di lavoro energetico che si deve fare.

STRUTTURA CRISTALLINA

In cristalloterapia, anche la struttura interna delle pietre conta. Ogni sistema imprime una certa nota di fondo all’energia del cristallo, una firma che può entrare in risonanza con le caratteristiche, i bisogni o i blocchi di chi la utilizza.

  • Il sistema cubico esprime ordine e razionalità.
  • Il sistema esagonale rafforza la volontà e la tenacia.
  • Il sistema trigonale favorisce il radicamento e la concretezza.
  • Il sistema tetragonale esprime adattabilità.
  • Il sistema rombico stimola la fluidità e l’armonia interiore.
  • Il sistema monoclino sostiene la ciclicità e il desiderio di trasformazione.
  • Il sistema triclino rafforza la spontaneità e lo spirito di avventura.
  • Il sistema amorfo stimola la libertà personale e la gioia.

Ma cosa vuol dire che la cristalloterapia funziona?

La cristalloterapia non è una medicina né una cura miracolosa. È una pratica olistica che dona sostegno nella ricerca dell’equilibrio ma non si sostituisce mai alle terapie tradizionali, allo psicologo al terapeuta.

Ad esempio l’ematite aiuta nei casi di carenza di ferro ma non è che portandola si guarisce dall’anemia. Quello che fa la pietra è dare un sostegno energetico all’organismo, che abbinato agli integratori e alle altre terapie prescritte dal medico vi aiuta a stare meglio più in fretta.

La cristalloterapia funziona quando viene utilizzata come supporto all’interno di un percorso di benessere consapevole. Le pietre ci possono accompagnare nella vita di tutti i giorni ma non fanno miracoli.

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